Coperture a doppia aggraffatura
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Già nel 1899 dall'evoluzione dell'aggraffatura verticale semplice, si parla di doppia aggraffatura, la quale viene preferita per coperture fino a 25° (pendenza minima 3° ovvero 5%), rispetto agli altri sistemi.
Con il termine "doppia aggraffatura" si indica il tipo di giunzione longitudinale delle lastre affiancate, sporgente dal piano di deflusso dell'acqua.
L'altezza minima prevista dalla norma, per risultare a tenuta d'acqua, è di 23 mm, sebbene grazie all'uso di macchine profilatrici ha diffuso a livello internazionale un'altezza di 25 mm.
La chiusura delle aggraffature può avvenire manualmente o con apposite macchine elettriche. E' possibile realizzare geometrie curve convesse, concave, coniche e sferiche mediante lastre pre-centinate o rastremate.
Tale sistema consente applicazioni diversificate nel campo dell'architettura tradizionale, e molto utilizzato nelle moderne progettazioni, grazie ad un'estrema varietà dei particolari costruttivi.